Nella Veglia missionaria diocesana in programma sabato 21 ottobre alle 20.30 nel Duomo di Milano, l’arcivescovo Mario Delpini consegna il mandato e il crocifisso ai partenti ambrosiani. Lo slogan «La messe è molta», preso dal Vangelo di Matteo (9,37), non lascia dubbi: nella vigna del Signore c’è ancora tanto da fare. «Ma la missione non si ferma – assicura don Antonio Novazzi, responsabile della Pastorale diocesana -. Il primo missionario è Gesù e, se siamo suoi discepoli, continuiamo a seguire le sue orme e ad accogliere il suo mandato. È lui che invia i 72 discepoli, quasi a ricordare che, dopo i 12, l’invito a partire è rivolto a tutti. Chi lo incontra non può trattenere per sé l’annuncio». Link al sito chiesa di milano.it>>
Quale sarà il filo conduttore della Veglia? L’idea è quella dello sguardo di Gesù che spesso è diverso dal nostro: lui riesce a leggere in profondità e a incontrare i volti, i cuori, i desideri delle persone, mentre noi rimaniamo in superficie. Gesù vede Simone e lo chiama, vede Zaccheo e la sua voglia di cambiare, vede l’adultera e risveglia in lei il desiderio di essere sposa e donna fedele… Il missionario, quando parte, deve imparare da Gesù ad avere questo tipo di sguardo, che va in profondità per cogliere quanto c’è nel cuore delle persone che incontra nelle diverse culture. Qui l’intervista a don Antonio sul senso della missione ad gentes oggi per la diocesi e sulla missione a Km0. Vai>>
UNA SCONFINATA GRANDEZZA DA CUSTODIRE – Sabato 21 Alla Veglia missionaria diocesana saranno presenti anche Corinna e Mattia Longoni per parlare della loro esperienza di «Famiglia a Km 0». Dopo aver partecipato a un cammino di formazione e discernimento presso i Missionari della Consolata, nel 2007 hanno deciso di sposarsi e partire: destinazione «El Fortin», una baraccopoli di Guayaquil (Ecuador), dove sono rimasti fino al 2010 vivendo in comunità con Padri e laici della Consolata e operando in una scuola per ragazzi di strada e nella pastorale del quartiere.[…] Oggi vivono nell’oratorio di San Rocco a Monza e insieme a don Luca Magnani sono impegnati nella Pastorale giovanile, familiare e missionaria. «Cerchiamo di ripartire dalle poche cose che contano – spiegano i coniugi -, per suscitare nella comunità la nostalgia del mare e della sua sconfinata grandezza». Per loro tutto nasce dalla «relazione» e «dall’incontro profondo» con le persone e con il Signore». Qui sopra il video della loro testimonianza e il loro racconto di missione a Km0: https://tinyurl.com/yblbfv7f