Dal cancello di via Betti 62 si accede al condominio solidale della parrocchia Santi Martiri Anauniesi di Milano. Qui abitano realtà diverse, ma unite dalla condivsione di spazi e attività comuni: Daniela ed Enrico, famiglia missionaria a Km0, la comunità di giovani del progetto “la rosa dei 20”, una comunità educativa minori ed una comunità per disabili (Spazio aperto Servizi e Azione Solidale onlus). Tutti insieme hanno affrontato la notizia del virus e hanno cercato “la giusta distanza”. Chiuso il cancello che dal giardino porta sulla strada a volontari e amici, …l’aiuto dei vicini di casa diventa ancora più importante!
Corriere Buone Notizie ha raccontato la vita nel condominio. Leggi l’articolo>>
L’emergenza Coronnavirus ha cambiato un po’ le dinamiche dell’abitare insieme. I volontari della comunità educative non possono più accedere alla struttura. E’ diventato ancora più importante il buon vicinato: le chiacchiere dal balcone, la spesa condivisa, la presenza.
Daniela ed Enrico fanno parte dell’equipe educativa della “rosa dei 20” un progetto di vita comune per giovani della diocesi di Milano in collaborazione con Azione Cattolica. Angela Moscovio, responsabile giovani di AC coordina l’equipe di cui fanno parte anche Giusy e Silvio Songini, una famiglia della vicina parrocchia di Regina Pacis, e don Giambattista Biffi a cui è affidata la cura spirituale dell’esperienza.
Il progetto è uno dei frutti del sinodo dei giovani del 2018.
La vita comune è una proposta forte che incontra i desideri importanti dei giovani di oggi. La posta in gioco non è qualsiasi. Si tratta di vivere una vita ordinaria secondo il Vangelo’. Bisogna scommettere sul vivere insieme secondo il vangelo, secondo modalità nuove e innovative.
don Cristiano Passoni, assistente di AC Ambrosiana.
Oltre a condividere il pianerottolo, accompagnano i ragazzi nella quotidianità. Sono poi presenti, insieme agli altri membri dell’equipe in momenti di preghiera, formazione, attività e uscite sul territorio. Non è stato facile trovare la “giusta distanza” dai ragazzi al momento dell’emergenza. Allo stesso tempo sono nate riflessioni e idee nuove ed è stata occasione per ritrovare le ragioni dell’abitare nel condominio solidale parrocchiale.
Il progetto diocesano la rosa dei 20>>
Avvenire.it: Giovani e Chiesa, il dialogo e la strada della vita comune>>
“Come cambia la vita in un condominio quando la pandemia obbliga tutti a stare nelle proprie case? Niente più cene comunitarie coi ragazzi della “rosa dei 20” e i sacerdoti della parrocchia e niente più campanelli che suonano. Ma la preghiera serale si è spostata online. E quello che era un limite è diventata un’opportunità: “Ora si collegano con noi anche amici e parrocchiani”
(Da Corriere Buone notizie)
Ecco l’invito (aperto a tutti) dei ragazzi del progetto: