Don Ambrogio e don Cristiano da diversi anni vivono a fianco delle Famiglie Missionarie a Km0. Sono compagni di Messa e hanno appena festeggiato 25 anni di ordinazione: un traguardo per loro e un momento di gratitudine per noi. Davvero un dono prezioso nella testimonianza, nella condivisione della vita, nella presenza. … fratelli prima ancora che preti.
Don Cristiano Carpanese è parroco della Comunità Pastorale di Cairate, Boladello e Peveranza in provincia di Varese dove dal 2014 vivono Fabio e Costanza. Partecipa al gruppo di riflessione pastorale dei preti legati alle FM KM0, fa parte anche del tech team del gruppo e spesso ci aiuta con le sue competenze trasversali: digitali e pastorali.
Il messaggio di don Cristiano:
Oggi ricorrere il 25° anniversario dell’ordinazione presbiterale mia e di don Ambrogio.
Condivido con voi quello che ho ascoltato 25 anni fa e ancora risuona in me come una grata memoria:
«La metafora del vaso di creta, nella seconda Lettera ai Corinzi, non indica semplicemente la duttilità e la fragilità della materia umana, bensì il contrasto tra la povertà del recipiente e la grandiosità di ciò che esso contiene, cioè un tesoro.
Questo tesoro consiste in un processo continuo, crescente, sempre più glorioso, che ci trasforma in Cristo e a immagine di lui, come in uno specchio, a viso scoperto, ci rende capaci di riflettere sugli altri la gloria del Signore che per grazia abbiamo ricevuto».Liberamente tratto dall’omelia del card. C. M. Martini, Arcivescovo di Milano, per le ordinazioni presbiterali del 7 giugno 1997
Don Ambrogio Basilico è stato parroco della parrocchia Pentecoste a Milano dove ha vissuto in fraternità con tre famiglie e ha visto avviarsi il gruppo Famiglie Missionarie a Km0. Ora è Parroco alla parrocchia del Santo Curato d’Ars a Milano. E’ stato uno dei primi preti in diocesi a sperimentare la dimensione della fraternità con una famiglia e ha contribuito alla riflessione diocesana che ha dato radici all’esperienza delle FM KM0. Se non lo trovate in parrocchia ci possono essere tre ragioni: è per il quartiere a visitare le famiglie; è in montagna a pregare in alta quota; è in bici (lavorando sui pedali e sulla santità “alla Gino Bartali”).
La riflessione di don Ambrogio:
Stamattina per radio passava questo pezzo degli U2.
E ho pensato: queste parole ben si addicono per esprimere i sentimenti che abitano in me oggi, anniversario della mia ordinazione sacerdotale avvenuta 25 anni fa nel Duomo di Milano per l’imposizione delle mani del card. Carlo Maria Martini.
I have climbed the highest mountains I have run through the fields Only to be with YOU/I have run I have crawled I have scaled these city walls /Only to be with YOU /But I still haven’t found what I’m looking for
Ho scalato le montagne più alte Ho corso attraverso i campi /Solo per stare con TE /Ho corso, ho strisciato /Ho scalato questi muri di città /Solo per stare con TE /Ma non ho ancora trovato quel che sto cercando/
E chi è questo TE di cui parla l’autore di questo testo (Bono degli U2) lo si capisce dalle strofe successive…
Io mi ci riconosco in questa canzone. Perché anch’io ho scalato (a piedi o in bici) tante montagne; ma questo più per seguire una mia passione personale che non per seguire Gesù. Certamente cercando di andare dietro a Cristo ho fatto tanta strada: perché quella del prete è una grande scuola di vita che mi ha allargato gli orizzonti e mi ha fatto crescere tantissimo. E di questo sono grato al Signore. E tanta strada, lo so, ne ho ancora da fare. Perché (lo ammetto) “non ho ancora trovato quello che sto cercando”. Spero di avere la forza necessaria per stare dietro a Gesù.
L’articolo su chiesadimilano.it