Come procede “la navigazione” nelle famiglie e nelle comunità parrocchiali? Mare grosso, calma piatta o stiamo cavalcando l’onda perfetta? Domenica 19 giugno abbiamo vissuto l’incontro di chiusura dell’anno ospitati dall’oratorio della parrocchia Santa Maria Assunta in Bruzzano a Milano, un’occasione per ritrovarci in presenza e fare un bilancio del tempo Covid e della ripartenza.
“Il mare in cui navighiamo: passaggi e ripartenze” questo il tema dell’incontro ospitato a Bruzzano, dove presto di trasferiranno Marianna, Matteo e Andrea, nuova famiglia missionaria a Km0. Qui i materiali dell’incontro
La riflessione biblica – don Luca Bressan
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La traccia PDF con i testi per la riflessione e la trascrizione del commento biblico>> – P.S. E’ stato trascritto non l’intero intervento, ma solo una sintesi della parte di commento biblico, i passaggi che possono facilitare la rilettura del testo. Per l’intervento integrale bisogna riascoltare l’audio ;).
LE DOMANDE:
Seguono le domande per riflettere in coppie e come fraternità e far arrivare risonanze e risposte via mail o via whatsapp. A ciascuno è affidato il compito di provare a rispondere alle domande che seguono e che riguardano tre aspetti in particolare dell’esperienza a Km0. Le risonanze vanno fatte arrivare possibilmente entro fine Agosto.
1) IL DONO | Il dono che abbiamo ricevuto come gruppo: riuscire a stare in una situazione di strappo, magari di silenzio, di fatica nei rapporti umani, di stanchezza ed essere capaci di dire parole che legano, parole che cuciono. “Lì dove c’era una situazione di strappo di logoramento, con tessuto che non c’è più, ecco lì voi siete capaci di rifare la trama.”
Quali sono le parole che cuciono? quali sono le parole che ci hanno nutrito e che ci hanno fatto crescere? Quali sono le parole che ci aspetteremmo, che non riusciamo a dire o altri non dicono? Come ce le doniamo gli uni, gli altri?
2) IL COMPITO | Il compito che abbiamo è, abbiamo detto, ridare vita alle forme. Non sappiamo quale sarà la forma della chiesa tra 15 anni. L’ultimo lavoro che possiamo fare è immaginare di costruire forme a tavolino, quello che possiamo fare oggi è dare vita alle forme di adesso, perché abbiano energia per lasciarsi trasformare.
Come riuscite dunque ad essere vita in tante azioni pastorali che rischiano di essere freddi e anonime perché diventate burocratiche, senza più legami?
Pensiamo a chi segue i gruppi familiari, chi segue la pastorale del battesimo, chi segue “la soglia”, … Come ridare vita? Dove ci siamo accorti che stiamo ridando vita? Dove ci siamo accorti che abbiamo l’impressione di avere sprecato perché in realtà abbiamo nutrito forme o iniziative che non funzionano più? Dove ci aspetteremmo di ridare vita come Gesù? Come la storia di Gesù e la storia anche dei suoi santi ci aiuta ad avere fantasia nel ridare vita?
3) LA SFIDA | Ecco infine la sfida che secondo me è quella più importante. Il cattolicesimo popolare che ci ha generato è frutto di una capacità di incarnazione della fede. Noi siamo qui perché nel 1950/60 non solo c’erano parecchi preti ,ma anche perché c’erano molti religiosi e religiose. Un’ inchiesta sociologica di Sociologia della religione fatta Milano diceva che alla fine anni 50 avevamo una figura religiosa ogni 128 persone. C’è bisogno di tornare a dare carne al Vangelo per capire che -come ci ha detto il brano della tempesta sedata- chi opera è Gesù, non noi. Ma se quell’ “opus dei” che è Gesù, non trova carne in cui agire, la gente non lo vede, non lo porta conoscere: ecco qui, carne e Parola.
Come riusciamo a usare il nostro quotidiano, la nostra esperienza, il nostro essere genitori, essere marito e moglie, l’essere in fraternità con altre vocazioni … come luogo per fare eco e dare forza e consistenza a questo amore che Dio ci ha dato in Gesù?
La condivisione
Ci siamo poi divisi in tre gruppi per condividere le esperienze in corso: che momento stiamo vivendo? quali parole chiave per la nostra esperienza? quali iniziative in particolare ci stanno interpellando? Abbiamo chiamato i tre gruppi così: Mare grosso; calma piatta; onda perfetta.
L’anno che verrà
- Raccolta proposte (in elaborazione)
- Presentazione dei temi di spiritualità per l’anno prossimo: lettura della lettera pastorale del vescovo Delpini e ripresa della lettera di CM Martini “Ripartiamo da Dio” (che è anche un buon auspicio di ripartenza 😉 )
- Presentazione del Festival della Missione (cosa ci è chiesto, come attivarsi, come partecipare…) – Scarica PDF>> – Qui la presentazione del gruppo preparata per la mostra Missione Milano: Vedi il video su youtube>>