Siamo Riccardo e Giulia, siamo sposati dal 2012 e siamo genitori di Miriam, Michele, Teresa, Beatrice e Giuseppe. Ci siamo conosciuti nel movimento dell’Operazione Mato Grosso. Nei primi cinque anni di matrimonio ci siamo per lo più dedicati al lavoro per le missioni e ad accompagnare i ragazzi nel cammino della carità.
Nel 2017 siamo partiti per il Perù, dove c’era bisogno di una famiglia per riaprire una scuola superiore pedagogica, in cui abbiamo accolto una ventina di giovani campesinos che non avevano i mezzi per studiare. Abbiamo vissuto con loro per cinque anni, completando la loro formazione e, anche con il loro aiuto, occupandoci dei bisogni della gente dei paesi intorno alla missione, cercando sempre di annunciare il Vangelo, soprattutto attraverso l’Oratorio de Los Andes.
Tornati in Italia nella primavera del 2022, avevamo chiaro il desiderio di metterci a disposizione del Signore, per continuare a testimoniarlo. Attraverso alcuni amici nelle Famiglie missionarie km0, ci è stata proposta la possibilità di essere inviati a Legnano, nell’Unità Pastorale Oltrestazione. Così, appena finito l’anno scolastico, il 10 giugno 2023 abbiamo lasciato nuovamente la nostra casetta a Rovello Porro e ci siamo trasferiti nella parrocchia San Paolo, giusto in tempo per l’inizio dell’oratorio estivo.
È stata una grazia essere immersi da subito nelle attività estive, prima l’oratorio estivo e poi il campeggio in Valfurva, che ci hanno dato l’occasione di farci conoscere e conoscere i ragazzi, le famiglie, gli educatori e i don. A settembre, poi, durante le lunghe e intense feste degli oratori, abbiamo ricevuto il mandato missionario da sua eccellenza monsignor Raimondi.
Con la ripresa delle attività, ci siamo messi a disposizione con il gruppo RiseUp (diciotto-ventenni), il gruppo giovani famiglie “Pozzo di Sicar”, Giulia nel catechismo e Riccardo nelle “cene alpha”. Tutte splendide occasioni di incontro con persone in ricerca con cui condividere il cammino.
Questi primi mesi sono stati sicuramente molto intensi, non tanto per il ritmo concreto delle giornate, ma per la quantità esorbitante di facce nuove, esperienze, cammini e vite che abbiamo avuto la grazia di incontrare e con cui cominciare un legame. Per ora, siamo solo molto grati e riconoscenti, per la nuova casa – vita – compito che il Signore ci ha preparato.