DIOCESI
31.08.2018 Caritas ambrosiana: non ci faremo intimidire>> La risposta di Caritas Ambrosiana alle provocazioni della scorsa notte. “La grande generosità mostrata dai fedeli e cittadini di Milano anche in occasione della vicenda Diciotti, ci incoraggiano ad andare avanti, con i nostri vescovi, proponendo soluzioni ragionevoli e umane”
25.07.2018 L’appello di Caritas e parrocchie: «Profughi, non possiamo volgere lo sguardo dall’altra parte» >>L’invito alla solidarietà delle sette parrocchie ambrosiane che ospitano le famiglie arrivate attraverso i corridoi umanitari: servono volontari che ne favoriscano l’inserimento. Gualzetti: «Contrastiamo la cultura dell’odio con relazioni di buon vicinato»
24.06.2018 Migranti, inquietudine e disagio>> Il testo, firmato dal Consiglio pastorale diocesano con l’Arcivescovo mons. Mario Delpini nel quale si esprime grande preoccupazione per le vicende di queste ultime settimane. «Vorremmo che nessuno rimanga indifferente, che nessuno dorma tranquillo, che nessuno si sottragga a una preghiera, che nessuno declini le sue responsabilità»
16.06.2018 Bressan: «No a usare la vicenda dei profughi come strumento di pressione»>>.L’intervista a mosignor Bressan in occasione dei Dialoghi di vita buona: «La politica va considerata come risorsa, energia per raggiungere la capacità di costruire i legami. Invece la ricerca del consenso rischia di essere l’unico vero obiettivo della politica».
24.08.2018 La Diocesi di Catania comunicato>> | Avvenire.it >>: A Catania, città dell’accoglienza e dell’integrazione, si guarda con preoccupazione al blocco dei migranti sulla nave ‘Diciotti’ nel porto. Un luogo in cui da tempo le istituzioni, le realtà ecclesiali e di volontariato si ritrovano, dialogano e agiscono nell’intento di far sentire sicuri e accolti quanti vi approdano.
13.06.2018 Azione Cattolica: non siamo innocenti>> “Non siamo innocenti noi, cittadini italiani, che ci siamo assuefatti al principio che la nostra tranquillità, il nostro benessere, il nostro lavoro e i nostri figli vengono prima di quelli degli altri, non importa se in fuga dalla morte, dalla povertà, dalla persecuzione. Dimenticandoci che anche noi, un tempo, siamo stati un popolo di migranti.
Non siamo innocenti noi, comunità di credenti, che ci siamo rassegnati all’idea che tutto questo non ha nulla a che vedere con la nostra fede, con la credibilità del Vangelo di cui vorremmo essere testimoni, sapendo benissimo che Gesù si è fatto carne povera tra i poveri e per i poveri.”
24.08.2018 Le associazioni del Tavolo nazionale asilo, fate sbarcare i migranti>> “Il Comunicato delle Associazioni chede “con urgenza al Governo italiano di autorizzare lo sbarco delle 150 persone ancora a bordo della nave Diciotti. ”
CHIESA E ISTITUZIONI
CEI: Migranti, dalla paura all’accoglienza>> Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata.
L’odio è più facile dell’amore>> PDF>> Dal messaggio natalizio di papa Paolo VI del Natale 1964 – Uomini buoni e generosi, che potete aiutare chi ha fame, chi soffre, chi giace nella miseria e nell’abbandono ascoltate nella nostra voce quella divina ed umana di Cristo, nostro fratello in ogni uomo indigente. […] Oggi la fratellanza s’impone; l’amicizia è il principio d’ogni moderna convivenza umana. Invece di vedere nel nostro simile l’estraneo, il rivale, l’antipatico, l’avversario, il nemico, dobbiamo abituarci a vedere l’uomo, che vuol dire un essere pari al nostro, degno di rispetto, di stima, di assistenza, di amore come a noi stessi.
ESPERTI
26.06. 2018 Il sociologo Mauro Magatti: Crisi dei migranti e futuro europeo.O l’unione o il tracollo>> “L’unica cosa intelligente che l’Europa può fare è, appunto, trasformare un problema in una opportunità per tutti.”
26.07.2018 Marco Impagliazzo, professore di Storia Contemporanea, presidente della Comunità di Sant’Egidio: Ciò che c’è da fare. Rom: parole gravi e fatti necessari >> È ora di superare la logica dell’emergenza e dei campi, affrontando da grande Paese europeo un problema che tocca un numero molto limitato di persone. Che sono tutte importanti, come ogni altro cittadino.
SOCIAL