Lucia e Marco hanno vissuto dal 2016 al 2021 a Sant’Eugenio con i loro tre bimbi in un’esperienza di fraternità con il parroco don Alberto. Nel 2020 c’è stato un avvicendamento di presbiteri e stanno continuando il loro servizio a sant’Eugenio nel percorso di creazione della Comunità Pastorale con la parrocchia di san Pio V.

Dalla presentazione del Decanato

Siamo Lucia e Marco, siamo sposati da 8 anni, abbiamo quattro figli (Pietro 7 anni, Mattia 5, Beppe 4 e Giuditta di quattro mesi). Il nostro cammino di fede nasce e tuttora cresce nel movimento di Comunione e Liberazione.

Da tre anni viviamo come famiglia missionaria a km0 nella parrocchia di s. Eugenio a Milano in fraternità col parroco don Alberto Marsiglio. La nostra esperienza possiamo raccontarla con tre parole:

FRATERNITÀ 

Siamo arrivati in parrocchia senza incarichi pastorali, ma partendo dal vivere in fraternità con don Alberto. Questo si esprime condividendo dei momenti: cena e compieta insieme tutte le sere possibili, approfondimento/formazione una volta la settimana in particolare nei periodi liturgici più significativi (avvento, quaresima,…). La comunione di vocazioni diverse è una ricchezza che favorisce la crescita umana e di fede sia della nostra famiglia che del prete; la fraternità non implica essere sempre d’accordo ma parte e cresce con la preghiera, ricordandoci di dover sempre seguire Gesù più delle nostre capacità e delle nostre idee. Questo si trasforma poi in corresponsabilità, in un essere insieme che accoglie e si allarga a tutta la comunità.

CONDIVISIONE

Con il prete, che si esprime nella fraternità.

Con la comunità cristiana, condividendo in modo semplice la vita quotidiana fatta di bisogni, gioie e fatiche, una accoglienza reciproca tra famiglie.

Con il gruppo famiglie missionarie a km0, perché gli incontri con altri che fanno la nostra esperienza sono per noi fondamentali sia come approfondimento sia come confronto di vita.

Con chi vive sul territorio: frequentare il quartiere (scuola, parco, negozi, etc), permette di incontrare le persone condividendone i bisogni.

Per questo viviamo con la porta di casa sempre aperta, disponibili ad accogliere chi incontriamo vicino o lontano dalla chiesa, vivendo sempre con il desiderio di annunciare e condividere con gioia il Vangelo.

DISCERNIMENTO

Quando ci è stata fatta la proposta di abitare in parrocchia ci siamo chiesti “che tipo di famiglia vogliamo essere?”, da qui è nato un cammino di discernimento che tuttora prosegue: periodicamente verifichiamo la nostra esperienza come famiglia, come fraternità con don Alberto e come comunità parrocchiale. Ogni scelta quotidiana è per noi rispondere ad una domanda del Signore, obbligati costantemente a ricordarci le ragioni di quello che facciamo e a non dimenticare la responsabilità a cui siamo chiamati. In questa continua verifica non guardiamo ai risultati (soprattutto numerici) ma riconosciamo la  GRATITUDINE  per i doni che il Signore ci fa nel vivere questa esperienza e anche per le fatiche che sempre ci riportano all’essenziale. Lucia e Marco

Leggi la brochure di presentazione del decanato Romana-Vittoria>> 

L’intervista su Radio Inblu – Ottobre 2020