Annalisa e Franco abitano a San Biagio dove la loro presenza è soprattutto un riferimento per i giovani. La scelta di andare a vivere in casa parrocchiale è stato un momento di nuovo slancio e una nuova ed inaspettata occasione di servizio.
Siamo Annalisa e Franco Castoldi, siamo sposati dal 1998 e non abbiamo figli.
La nostra storia personale e di coppia è molto legata alla nostra parrocchia di origine, Santo Stefano di Mariano Comense. Lì siamo nati e cresciuti nella fede, lì ci siamo incontrati e ci siamo sposati, lì abbiamo prestato il nostro servizio, in particolare all’oratorio dove siamo stati educatori di adolescenti e giovani.
La vita di oratorio e l’accompagnamento dei più giovani sono sempre stati la cifra della nostra coppia.
Quando, nel 2015, la Parrocchia di San Biagio di Monza, dove Franco lavora come educatore, ci ha proposto di andare a vivere in oratorio abbiamo accolto con gioia l’invito.
Certo non sono mancati dubbi e paure, ma abbiamo pensato che fosse l’occasione giusta per mettere a frutto le nostre esperienze e, alla soglia dei 50 anni, dare un nuovo slancio alla nostra vita personale e di coppia. Così con spirito di servizio ci siamo messi a disposizione della comunità.
Il nostro servizio si svolge principalmente con i giovani e nell’ambito educativo che è quello che sentiamo più nostro. Ma il vivere in oratorio per noi vuole essere anzitutto testimonianza: la nostra vita è quella di una famiglia che prova a vivere il Vangelo nel quotidiano.
Le parole che più caratterizzano questa esperienza sono accogliere e custodire insieme a corresponsabilità.
La nostra presenza, infatti, si rende visibile nell’accogliere chi a vario titolo frequenta l’oratorio e nel custodire persone e ambienti, ma questo servizio non sarebbe tale se non fosse condiviso con chi guida la comunità.
Più che dire cosa noi diamo, ci piace ricordare quello che riceviamo, che è sicuramente molto di più.
Ogni giorno il Signore moltiplica i nostri pochi pani e pesci. Si moltiplicano le relazioni, i sorrisi, i confronti, le confidenze, i sogni e le speranze.
Sappiamo che noi siamo strumenti nelle sue mani; questo ci fa sentire molto responsabili del servizio che ci è stato affidato, ma ci dà anche una grande fiducia.
Da diversi anni seguiamo la proposta dell’Equipe Notre Dame.
Il cammino con le Famiglie Missionarie a KM0 ci permette di confrontarci con chi vive esperienze simili alla nostra e ci fa sentire parte della grande famiglia che è la chiesa.
Annalisa e Franco